LA GIOVANE PORCA - 3° episodio - città Dubai - Calabria Trasgressiva

LA GIOVANE PORCA - 3° episodio - città Dubai - Calabria Trasgressiva

LA GIOVANE PORCA - 3° episodio - città Dubai

Per scappare dai creditori, io mi ero fatto crescere la barba e rasato i capelli a zero, mentre Marcella se li era tinti di biondo. Ma non bastava, Equitalia ci dava il tormento, perciò ho chiesto un prestito ai miei genitori e siamo volati lontano lontano, fino a Dubai.
Grazie al mio buon inglese e alla sensualità di lei, ci hanno assunto in un hotel esclusivo, come facchino e come cameriera. In poche settimane abbiamo conosciuto diversi personaggi facoltosi. Tra questi, in particolare,Ahmed, un potentissimo manager anglo-indo-saudita che aveva passato due settimane in una suite dell'hotel, rimanendo molto colpito dalle forme di una cameriera... Marcella!
Appena il mese dopo, di nuovo a Dubai per affari, Ahmed aveva prenotato addirittura due suites per 15 giorni! In una di queste, aveva organizzato una grande e sfarzosa festa con molto cibo locale, ottimi vini e birre e liquori (alla faccia dei divieti religiosi) e una orchestra di 15 musicisti per suonare e ballare (prima o poi, finirà pure 'sto cazzo di petrolio!). E, guarda caso, ha invitato mia moglie e me, e non come facchino/cameriera, ma come ospiti!
Marcella, troia come al solito, ballava di continuo, e tutti i ricconi e i manager del posto facevano a gara per farsi un giro. Con un vestito scollatissimo, appeso soltanto a due piccole spalline, le sue tette si agitavano e apparivano ancora più grosse del solito. Ma gli arabi erano ancora più interessati ai suoi capelli tinti di biondo perchè, da loro, le donne biondo naturale non esistono e quelle tinte sono quasi tutte giovani e disponibili.
Il pomeriggio dopo, Ahmed mi ha fatto cercare al telefono, invitandomi (da solo) a una cena in uno dei più prestigiosi ristoranti di Dubai, . Durante l'ottimo pasto, impreziosito da vini squisiti (che, nonostante il divieto religioso, non mancavano mai), lui mi ha offerto un posto da dirigente nella sua compagnia petrolifera. Questo significava una retribuzione altissima, l'auto aziendale, una casa principesca, ecc. Con tutti i guai che avevo passato in Italia, sapevo benissimo che ci sarebbe stato anche il rovescio della medaglia. Infatti, subito dopo, mi ha avvertito che ci sarebbero state delle clausole e delle condizioni particolari che, sia io che mia moglie, avremmo dovuto accettare e firmare.
All'inizio pensavo a trasferte continue in tutto il mondo, a tante ore di lavoro, a grosse responsabilità, invece sul contratto si chiedeva la nostra autorizzazione a prendere in prestito mia moglie, usandola due volte a settimana come escort di lusso per lui e per i suoi collaboratori/clienti,
Quelle due volte, dietro preavviso di almeno 24 ore, e per un massimo di 8 ore consecutive, Marcella doveva essere a disposizione, anche in ufficio o dovunque l'avesse voluta, anche a casa nostra. Al confronto, il film "Proposta indecente" era una camomilla!!!

CONTINUA

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