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  • Autore: #SARALESBO
  • Categoria: Racconti lesbo
BELLA, SEXY, MA SOTTO SOTTO PUZZAVA... - primo capitolo - Calabria Trasgressiva

BELLA, SEXY, MA SOTTO SOTTO PUZZAVA... - primo capitolo - Calabria Trasgressiva

Mi chiamo Sara e il suo nome è Genny. Abbiamo lavorato insieme al supermarket Sigma di *******. Non dimenticherò mai quanto mi piaceva, i suoi occhi, le sue grandi tette, il suo culo sporgente... ricordo quei giorni come se fosse adesso. Non so se è stato amore lesbico o semplice lussuria, ma è qualcosa che è successo solo 7 giorni fa!
Da due settimane, avevo iniziato a lavorare come cassiera e mi avevano presentato tutti i colleghi, compresi Loris e Genny. Lei mi ha colpito subito, di sicuro era una donna sexy di chiare tendenze lesbiche.
I nostri turni cambiavano spesso, perché la capa ha sempre voluto tenerci al guinzaglio.
Loris, il mio collega alle casse, è stato il primo con cui ho avuto confidenza. Diceva sempre quanto gli piacesse la Genny (reparto pane e gastronomia), quanto desiderasse di ciucciare le sue tette e leccare la sua passera. E si lamentava dei suoi continui rifiuti a uscire insieme.
- Dice sempre che è impegnata... non mi caga neanche di striscio...
- Forse è solo di cattivo umore, magari sta passando un brutto periodo. Poi con 'ste mascherine e i guanti...
Loris era il tipo di ragazzo che non poteva digerire un no come risposta. Il suo smisurato ego maschile non gli permetteva di accettare il fatto che Genny non voleva sedersi sul suo cazzo. Questo mi faceva pensare. Perché mai una donna carina come lei respingeva un bel ragazzo più giovane di lei? E' stato il momento in cui Genny è diventata interessante anche per me.
Loris mi tampinava perché aveva scoperto che io amavo le donne, come del resto lui. Durante le pause gli avevo raccontato tutti i miei piccoli segreti. Ho sempre amato le ragazze, le femmine. Sì, avevo avuto alcuni ragazzi maschi, ma nessuno di loro mi aveva mai soddisfatto sessualmente.
Alla fine della settimana il mio ruolo era già cambiato. La capa voleva che imparassi il lavoro di tutti i reparti, così da sostituire i colleghi in caso di malattia o ferie. Mi ha assegnato al banco pane e gastromia, proprio quello di Genny.
- Ciao, benvenuta nel sexy shop del supermercato!
Ha detto coi suoi grandi occhi neri e il camice un po' sbottonato
che lasciava intravedere un top aderente rosso e scollato. Ho provato così tanto a non fissare le sue tettone, ma era quasi impossibile.
CONTINUA

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